L' attestato di certificazione energetica

In materia di certificazione energetica esiste molta confusione, colpa, soprattutto, delle differenti normative regionali: cercherò di fare chiarezza sul punto spiegando cos'è l'attestato di certificazione energetica, quando occorre e a chi rivolgersi per ricevere informazioni dettagliate e specifiche.









Che cos'è l' attestato di certificazione energetica?



L' attestato di certificazione energetica è un documento che indica la prestazione energetica di un immobile, ossia quanta energia necessita allo stesso per le esigenze relative alla climatizzazione, l'illuminazione e la produzione di acqua sanitaria.

L' attestato deve essere redatto da un professionista accreditato il quale provvede, sulla base di determinati calcoli ed ispezioni, ad attribuire all'immobile una classe energetica: dalla A+ (per quelli più efficienti e che consumano meno energia) alla G.

Il professionista, inoltre, deve anche indicare gli interventi migliorativi che sarebbero da fare per una migliore efficienza energetica della casa.

L' attestato di certificazione energetica vale per 10 anni ma deve essere rinnovato se, nel frattempo, vengono eseguiti dei lavori in grado di modificare la prestazione energetica dell'edificio.




Quando occorre l' attestato di certificazione energetica?



L' attestato di certificazione energetica è necessario per vendere o affittare un immobile (ma, in quest'ultimo caso, verifica la singola normativa regionale per sapere quali sono i tempi di attuazione: in Lombardia, per esempio, è necessario, per chi vuole affittare, a partire dal primo luglio 2010). 
In alcune Regioni, addirittura, per incentivarne l'adozione è previsto che l' attestato di certificazione energetica sia obbligatoriamente allegato all'atto notarile di compravendita.




Normativa



La certificazione, prevista dalla DIRETTIVA EUROPEA 202/91/CE è stata recepita dall'Italia con il Dlgs 19 agosto 2005 n.192 (come modificato dal Dlgs 29 dicembre 2006 n. 311), che attribuisce alle singole Regioni il compito di disciplinare la materia.

Allo stato attuale solo alcune Regioni ( tra cui la Lombardia, la Liguria e il Piemonte) hanno legiferato in materia.

In tutte le altre si applicano le direttive nazionali e comunitarie sopra menzionate per cui, invece dell' attestato di certificazione energetica, occorre l' attestato di qualificazione energetica che, a differenza del primo, può essere redatto dal progettista o dal direttore dei lavori e non necessariamente da un professionista accreditato.



A chi rivolgersi



Informatevi presso la vostra Regione per sapere se esiste una legislazione regionale, cosa prevede ed, eventualmente, per avere il nome dei professionisti abilitati.

Per maggiori informazioni visita:
www.enea.it
ww.cened.it


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