I climatizzatori fissi: funzionamento, costi, consumi

Con l'arrivo della bella stagione e delle torride giornate d'estate è bene cominciare a pensare per tempo come difendersi dal caldo e non solo.
I climatizzatori di ultima generazione, infatti, racchiudono in sè molteplici funzioni: non servono solo a rinfrescare gli ambienti d'estate e a riscaldarli d'inverno ma anche a deumidicare e purificare l'aria con consumi sempre più bassi.
A seconda delle esigenze si può scegliere tra climatizzatori fissi o climatizzatori portatili. 
Oggi ci occupiamo di quelli fissi.



Funzionamento

I climatizzatori fissi sono costituiti da una o più unità sia interne (dette anche split) che esterne collegate tra loro: tale collegamento richiede la realizzazione di tracce a parete ma, se volete evitare interventi di muratura, si può ricorrere a canaline in plastica.

Le unità interne possono essere installate in qualunque ambiente, in genere a parete ad una altezza non superiore a 2,5 metri se hanno anche la funzione riscaldamento (l'aria calda, infatti, tende a salire in alto).

L'unità esterna, più rumorosa e voluminosa di quella interna (in quanto contiene compressore e ventilatore) viene invece in genere installata sul pavimento del balcone o appesa alla facciata dell'edificio, ad una distanza non superiore ai 20-25 metri rispetto all'unità interna. 
Esistono in commercio dei modelli che si mimetizzano con la facciata dell'edificio risultando quasi invisibili e, quindi, esteticamente più gradevoli.

Mimetico Inverter di Olimpia Splendid

L'intervento e i costi

La procedura di installazione dei climatizzatori fissi deve esere eseguita da tecnici specializzati e i costi di installazione (comprensivi di opere murarie)  si aggirano intorno al 30% della spesa sostenuta per il climatizzatore stesso.
Per l'installazione mediamente occorrono due giorni di lavoro; nel caso di sostituzione di un impianto esistente, ne può bastare uno.
Quanto alla manutenzione, in particolare ogni anno va fatta la pulizia dello scambiatore mentre la pulizia dei filtri può essere fatta senza l'intervento di un tecnico specializzato in quanto basta seguire le istruzioni d'uso.


Autorizzazioni

Se vivete in un condominio occorre chiedere l'autorizzazione all'amministratore dello stabile; occorrono, invece, speciali permessi se l'edificio si trova in un centro storico o se è sottoposto a vincoli.
Diva Vita di Artel
In questi casi una valida alternativa possono essere i climatizzatori fissi monoblcco, che hanno la sola unità interna, cosa che quindi permette di eliminare qualsiasi contestazione e problema relativo all'impatto estetico delle unità esterne sulla facciata del'edificio. 


Quanto consuma?

Rispetto al passato i climatizzatori fissi di nuova generazione hanno dei consumi notevolmente ridotti. Ad esempio, un monosplit (unica unità interna) consuma tra 1 e 1,5 kW e si può quindi utilizzare a pieno regime senza superare la soglia dei 3 kW disponibili per l'utenza domestica.
I climatizzatori fissi più efficienti e silenziosi sono quelli con tecnologia Dc Inverter (tutti i componenti del sistema, dal compressore ai motori di ventilazione, sono alimentati a corrente continua) e Pam Inverter (hanno un dispositivo digitale che migliora il rendimento del motore). 
In ogni caso si raccomanda la scelta di modelli in doppia classe A.

1 commento:

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